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Apre al pubblico il Faro-Museo di San Cataldo dedicato alla Radio e a Marconi: domani la cerimonia

Cultura e Turismo Comunicati stampa

Apre al pubblico il Faro-Museo di San Cataldo dedicato alla Radio e a Marconi: domani la cerimonia

Apre al pubblico domani, sabato 1 marzo, alle ore 12, il Museo del faro e della radio, allestito all’interno del Faro San Cataldo nell’ambito dell’Interreg Co.He.N. (Coastal Heritage Network, Interreg Grecia-Italia 2014-2020) promosso e finanziato dalla Regione Puglia, che ha consentito di recuperare e mettere in rete in chiave culturale tre fari e tre torri costiere (faro torre San Giovanni a Ugento e torre San Felice a Vieste, già aperti e fruibili; torre Pietra a Margherita di Savoia, torre Calderina a Molfetta; faro Punta Palascia a Otranto).

Alla cerimonia interverranno il sindaco di Bari Vito Leccese, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, gli assessori comunali alle Culture, Paola Romano, e alla Cura del territorio, Domenico Scaramuzzi, il direttore del Dipartimento regionale Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del territorio Aldo Patruno, il direttore di Asset Elio Sannicandro, la direttrice della ripartizione comunale PEGS Luciana Cazzolla. Per la Marina Militare, il comandante di vascello Marina Sud Cosimo Viscardi, la Comandante di Fregata MariFari Miriam Fucci e l’ammiraglio Vincenzo Leone, Direttore marittimo (Comandante regionale Guardia Costiera) Puglia e Basilicata; per l’Agenzia del Demanio Domenico Giordano; per la Fondazione Museo Pascali - che curerà cicli di opere d’arte contemporanee a tema - il direttore Giuseppe Teofilo.

Il faro San Cataldo, tuttora in esercizio, è il terzo più alto di Italia, fondamentale per l’apertura degli scambi con l’Oriente e teatro del primo esperimento di trasmissione radio di Guglielmo Marconi, fra Bari e la costa del Montenegro (3 agosto 1904). Di qui la scelta di allestire un’esposizione contestualizzata nel sito: il visitatore è accolto da un video-racconto dei fari e delle torri di Puglia; una sala è dedicata alla storia della radio, un locale contiene reperti storici sui collegamenti radio via etere e un altro è dedicato alla prima trasmissione radio, con un focus sulla figura di Guglielmo Marconi. Le radio in esposizione provengono dalle collezioni di Alberto Chiantera e dell’Associazione Italiana Radioamatori - sezione di Bari.

Il Museo del faro e della radio è gestito, in convenzione con il Comune di Bari, dall’associazione Vedetta sul Mediterraneo, presieduta da Nicolò Carnimeo, docente dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” e scrittore, in collaborazione con l’associazione Mar di Levante e l’Associazione Radioamatori Italiani - ARI sezione di Bari; direttrice onoraria la giornalista e scrittrice Enrica Simonetti.

Nel corso dell’evento di domani, verranno connesse via radio altre stazioni di fari e torri costiere pugliesi, in particolare i fari di Molfetta, Torre Canne, Taranto e Lecce e il faro borbonico nel porto di Bari. Sempre a cura dell’Associazione Radioamatori Italiani sezione di Bari, ci si connetterà con la stazione marconiana della Fondazione Marconi.

Il museo sarà aperto al pubblico le mattine del venerdì, sabato e domenica e sarà possibile prenotare la propria visita inviando una mail a associazionemardilevante@gmail.com (gruppi non superiori a 21 persone, ingresso 3 euro; aperture specifiche da concordare per scuole e associazioni).