Concessione del contributo per far fronte al pagamento del canone di locazione ad uso abitativo a seguito di emergenza sanitaria da Covid-19 anno 2021
È indetto avviso pubblico per la concessione del contributo per far fronte al pagamento del canone di locazione ad uso di abitazione principale ai soggetti, che a causa della emergenza sanitaria COVID 19, hanno subito una perdita del reddito IRPEF superiore al 25% - anno 2021
Requisiti per l'ammissione al concorso
Al momento della presentazione della domanda il richiedente deve essere in possesso dei seguenti requisiti, pena la non ammissione all’avviso:
a) essere cittadino Italiano ovvero cittadino di uno stato appartenente all’Unione Europea ovvero di essere cittadino extracomunitario. Il cittadino straniero è ammesso in conformità a quanto previsto dall’articolo 40 del Testo Unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, emanato con Decreto Legislativo 25 luglio 1998, n. 286, come modificato dall’articolo 27, comma 1, della Legge 30 luglio 2002, n. 189 (Modifica alla normativa in materia di immigrazione e di asilo);
b) essere residente nel Comune di Bari e nell’alloggio oggetto del contratto di locazione per il quale si chiede il contributo almeno da un anno;
c) aver condotto in locazione un alloggio, a titolo di abitazione principale, con contratto regolarmente registrato intestato al richiedente o ad un componente del nucleo familiare ed in regola con l’imposta di registro;
d) avere un indice della situazione economica equivalente (ISEE) in corso di validità, del nucleo familiare, non superiore a €.35.000,00=;
e) l’immobile condotto in locazione non appartiene alle categorie A1, A8 e A9.
Possono partecipare al presente avviso i nuclei familiari composti dalla famiglia anagrafica e dai soggetti a carico ai fini IRPEF che
non abbiano beneficiato, per l’anno 2021, della quota destinata all’affitto del c.d. REDDITO DI CITTADINANZA o PENSIONE DI CITTADINANZA di cui al D.L. 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con modificazioni dalla Legge 28 marzo 2019, n. 26 e s.m.i., come stabilito dall’art. 1 comma 3, del decreto interministeriale 23/06/2020;
abbiano subito, a seguito del protrarsi della emergenza epidemiologica da COVID-19, una perdita del reddito familiare ai fini IRPEF superiore al 25%. I soggetti richiedenti devono certificare la riduzione del reddito attraverso l’ISEE corrente o, in alternativa, mediante il rapporto tra l’imponibile complessivo derivante dalle dichiarazioni fiscali 2021/2020 (dovuta per cassa integrazione, sospensione dell’attività lavorativa, riduzione dell’orario lavorativo, mancato rinnovo del contratto a termine, riduzione di reddito da lavoro autonomo / liberi professionisti o altro);
non abbiano usufruito, per l’anno 2021, di contributo pubblico per il sostegno alla locazione, riconducibile all’emergenza sanitaria da Covid-19, in relazione ai soli mesi per i quali chiede il beneficio;
non abbiano titolarità dell’assegnazione in proprietà di alloggio realizzato con contributi pubblici, ovvero con finanziamenti agevolati, in qualunque forma concessi dallo Stato o da enti pubblici, sempre che l’alloggio non sia perito o inutilizzabile;
non abbiano titolarità di diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione, in tutto il territorio nazionale, su un alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare, così come definito dalla L.R. n. 10/2014 art. 10 comma 2, fatto salvo il caso in cui l’alloggio sia accatastato come inagibile oppure esista un provvedimento del Sindaco che dichiari l’inagibilità ovvero l’inabitabilità dell’alloggio.
In ottemperanza al disposto della L.R. 15/11/2017 n. 45, art. 6, comma 4, lettera b), possono partecipare i titolari del diritto di proprietà, i coniugi separati o divorziati, che versano in particolari condizioni di disagio economico, aventi i seguenti requisiti: genitori separati o divorziati residenti in Puglia da almeno cinque anni; disponibilità reddituale inferiore o pari al doppio dell’importo stabilito per l’assegno sociale minimo, determinata da pronuncia dell’organo giurisdizionale di assegnazione della casa familiare e dell’obbligo di corrispondere l’assegno di mantenimento all’altro coniuge; presenza di figli minori o di figli non autosufficienti ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104 (Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate).
Ai sensi dell’art. 2, comma 2 della L.R. 45/2017, è escluso dai benefici il genitore che sia stato condannato con sentenza passata in giudicato per reati contro la persona, tra cui gli atti persecutori di cui al D.L. 11/2009, convertito con modificazioni, dalla Legge n. 38/2009, nonché per i delitti di cui agli articoli 570 e 572 del Codice penale.
che non siano assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Modalità di compilazione della domanda
La domanda di partecipazione, a pena di esclusione, dovrà pervenire direttamente all’Ufficio Protocollo del Comune di Bari entro e non oltre il 4 aprile 2022 nei seguenti modi:
a mezzo raccomandata a/r indirizzata all’Agenzia per la Casa – Ripartizione Patrimonio – Viale Archimede 41/A – 70126 Bari e deve riportare la seguente dicitura “AVVISO INTEGRAZIONE FITTO COVID – COMPETENZA 2021 - “NON APRIRE” farà fede il timbro postale,
oppure
per via telematica mediante un indirizzo personale di posta elettronica certificata (pec) ovvero di un proprio delegato alla trasmissione, al seguente indirizzo pec: bandierp.comunebari@pec.rupar.puglia.it avendo cura di allegare tutta la documentazione richiesta in formato “.pdf”. In caso di invio tramite un delegato, alla pec deve essere allegato il documento di delega alla trasmissione firmato dal richiedente e il documento di riconoscimento del delegato
Per tutte le informazioni e richieste di chiarimenti, sono stati istituiti i seguenti contatti, per tutto il periodo di apertura dell’avviso:
indirizzo mail: barifitti2020@gmail.com
recapito telefonico 3248191057 disponibile dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12.
L’elenco dei beneficiari sarà predisposto secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande fino ad esaurimento dei fondi disponibili.
L’erogazione dei contributi, condizionata dal trasferimento dei fondi da parte della Regione Puglia, avverrà esclusivamente con accredito su conto corrente o su carte di credito prepagate abilitate al circuito SEPA (Single Euro Payments Area - Area Unica dei Pagamenti in Euro).
Non sarà possibile effettuare accrediti su libretti postali o vecchie carte PostePay.