Politiche Europee , Comunicati stampa
Il commento del sindaco Vito Leccese a margine della firma dell’accordo per lo Sviluppo e la Coesione del Governo con la Regione Puglia
Questa mattina, in occasione della firma dell’Accordo per lo Sviluppo e la Coesione del Governo Italiano con la Regione Puglia, alla presenza della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, del ministro per gli Affari europei, le Politiche di Coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, e del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il sindaco Vito Leccese ha espresso la soddisfazione dell’amministrazione comunale e metropolitana di Bari per un risultato che avrà ricadute fondamentali sul nostro territorio.
“Questa è una giornata importante, che attendevamo da tempo - ha commentato il sindaco -: il patto per la Puglia ci darà la possibilità di effettuare investimenti cospicui sul territorio. Nel suo complesso la Città metropolitana di Bari otterrà finanziamenti per circa 700 milioni di euro che andranno a sommarsi a quelli del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con il risultato che saremo in grado di infrastrutturare, fisicamente e socialmente, l’intero territorio metropolitano e di guardare con maggior fiducia al futuro. Oggi, dunque, viene siglato un patto fondamentale per lo sviluppo e la crescita delle nostre comunità e dei nostri territori. Grazie a queste risorse nella città di Bari, in primo luogo, potremo efficientare il sistema di gestione dei rifiuti e garantire il completamento del piano per la raccolta differenziata di Bari e finanziare la realizzazione del Parco del Castello, un intervento di rigenerazione urbana in ottica green ed ecologica atteso da anni dalla città e dal comitato promotore. Senza trascurare il dato che finanziamenti destinati ad altre istituzioni porteranno benefici sostanziali su fronti strategici come quello del contrasto all’emergenza abitativa nella nostra città. Dopo la sottoscrizione odierna dovremo attendere il trasferimento dei fondi per poi procedere con la redazione della progettazione e l'apertura dei cantieri”.