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Innovazione sociale: nel pomeriggio una delegazione della Commissione europea, della Presidenza del Consiglio e della Regione Puglia in visita presso l’Accademia del Cinema e Spazio13
Oggi pomeriggio, alla presenza dell’assessora alle Culture Paola Romano, una delegazione di rappresentanti della Commissione europea, della Presidenza del Consiglio e della Regione Puglia hanno visitato l’Accademia del Cinema di Enziteto e Spazio13, esperienze selezionate come buone pratiche di gestione e di spesa dei fondi europei nell’ambito dell’innovazione sociale.
La delegazione, composta da Francesco Derose e Maria Chiara Zingaretti della DG Regio, Michele Sartorello della DG Employment, Dora Di Francesco del dipartimento per le Politiche di Coesione e il Sud della Presidenza del Consiglio, Pasquale Orlando dell’Autorità di gestione di Regione Puglia, e Valentina Romano e Francesca Pastoressa del Dipartimento Welfare di Regione Puglia, ha riscontrato gli esiti dei lavori condotti dal Comune di Bari sui due immobili nell’ambito del progetto “Bari Community Hub” e incontrato i soggetti gestori per un confronto sulle attività svolte e sulla sostenibilità dei due modelli.
Il progetto Bari Community HUB (BCH), ammesso a finanziamento per un valore di € 2.173.908,63 (FESR € 1.498.908,63, FSE € 675.000) per la strategia regionale “PugliaSocialeIN, ha consentito al Comune di Bari di riqualificare e rafforzare i due Community Hub di proprietà del Comune, Spazio13 nel quartiere Libertà e l’Accademia del Cinema di Enziteto nel quartiere San Pio, prevedendo interventi di rifunzionalizzazione e ammodernamento degli ambienti e delle dotazioni tecnologiche e un rilancio complessivo dei servizi, per ampliarne e qualificarne la fruizione e migliorarne le performance, non solo in termini di offerta e di sviluppo ma anche di apertura ai quartieri e di sostenibilità gestionale, finalizzata alla promozione dell’innovazione sociale e allo sviluppo dell’economia sociale a Bari.
“Siamo molto orgogliosi che la Regione Puglia abbia selezionato i nostri interventi come buona pratica all’attenzione della Commissione europea - spiega Paola Romano - e questo importante riconoscimento segue quello ottenuto da Spazio13, già nel 2017, quando fu premiato, sempre dalla Commissione europea, tra i principali 87 interventi esempio di innovazione sociale in Europa, nell’ambito del Festival europeo URBACT, a Tallin. È un riconoscimento che attribuisce valore e attenzione a una strategia politica capace di investire sui luoghi della cultura e della socializzazione, specie giovanile, in due quartieri difficili come il Libertà e San Pio, attribuendo un nuovo protagonismo ai giovani e alle organizzazioni del terzo settore. Ogni intervento di rigenerazione urbana che interessa i quartieri necessita di uno spazio di aggregazione socio-culturale che consenta alle comunità di confrontarsi e mobilitarsi sulla sfida del cambiamento, che non è solo rinnovamento della qualità urbana di un quartiere ma anche, e soprattutto, coinvolgimento e attivazione culturale e sociale dei suoi residenti. L’Accademia del Cinema di Enziteto, Spazio13, Officina degli Esordi, le 11 biblioteche di quartiere del network Colibrì sono tutti presidi culturali pubblici, studiati in risposta a bisogni e vocazioni differenti dei quartieri, ma uniti dal medesimo principio, quello di dare una casa comune e maggiori opportunità alla cittadinanza, per rafforzarne il senso di comunità e mitigarne la percezione di marginalità, geografica e di servizi”.
Un intervento, su cui il Comune di Bari ha destinato risorse addizionali del Pon Metro 2014-2020 (Azione 4.2.1 - Recupero di immobili inutilizzati e definizione di spazi attrezzati da adibire a servizi di valenza sociale) per garantire il completamento delle opere.
In particolare, le lavorazioni sull’Accademia del Cinema, a valere su risorse del Pon Metro, per circa 171mila euro, hanno riguardato le componenti edili, tra cui il rifacimento della pavimentazione in linoleum dell’auditorium dell’Accademia (che sorge in un ex immobile scolastico), la sostituzione delle porte REI (di separazione delle diverse zone con carico antincendio differente) e il montaggio di una porta blindata a chiusura di un vano utilizzato per la custodia di strumenti musicali, e le componenti impiantistiche, con la realizzazione dell’impianto di climatizzazione nelle aule didattiche e nell’auditorium, dell’impianto antincendio e la sostituzione dei vecchi corpi illuminanti con nuovi corpi a led.
Inoltre, grazie al progetto Bari Community Hub, ulteriori risorse sono state impiegate per l’acquisto di nuove tecnologie a disposizione dell’Accademia del Cinema - attrezzature audio/video per proiezioni e concerti e una tribuna telescopica retroagibile per fruire lo spazio in caso di performance all’aperto e per la realizzazione di laboratori e percorsi formativi che hanno visto il coinvolgimento di musicisti tra cui Murubuntu, Bari Jungle Brothers e Frankie Hi.Nrg -, animatori, facilitatori e artisti di strada.
L’intervento di riqualficazione di Spazio13, finanziato dal bando regionale Hub di Innovazione Sociale con 1.168.039 euro (fondi FESR) e con 1.273.268 di risorse PON Metro, ha previsto la riorganizzazione funzionale dei cinque livelli della struttura migliorando la fruizione sociale degli spazi esterni per garantirne una maggiore apertura e permeabilità al quartiere. Il nuovo assetto spaziale destina il piano interrato al making per la produzione di oggetti con macchine a controllo numerico, con un fablab e un laboratorio di falegnameria a forte vocazione didattica. Al piano rialzato trovano posto lo spazio per eventi e un open space molto flessibile destinato allo studio, a incontri culturali e a riunioni.
Il primo piano è destinato completamente alla didattica, in coerenza con la visione originaria “From School to School” di Spazio13, orientata alla formazione, mentre il secondo piano accoglie ancora attività orientate alla didattica e uno spazio lettura a scaffale aperto. Il terzo piano, oltre a ospitare gli ambienti in cui opera la galassia di soggetti che popolano Spazio13, accoglie anche funzioni quali laboratori formativi del food, di roasting e di bar tending e laboratori per la produzione e la ricerca nel segmento dell’hospitality, assieme a sale riunioni e spazi comuni. L’intervento ha previsto anche l’eliminazione di tutte le barriere architettoniche con l’obiettivo di rendere l’hub un luogo pienamente accessibile e aperto al quartiere.