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L'assessora Perlino alla Fiera “Myplant & Garden” di Milano per la tavola rotonda “Il paesaggio e la bellezza delle città. Piantare gli alberi è facile e giusto?” organizzata da Asso.Impre.Di.A

Ambiente verde, energia e impianti Comunicati stampa

L'assessora Perlino alla Fiera “Myplant & Garden” di Milano per la tavola rotonda “Il paesaggio e la bellezza delle città. Piantare gli alberi è facile e giusto?” organizzata da Asso.Impre.Di.A

Nella giornata di ieri l’assessora al Clima, Transizione ecologica e Ambiente Elda Perlino ha rappresentato la Città di Bari nel corso della tavola rotonda dal titolo “Il paesaggio e la bellezza delle città. Piantare gli alberi è facile e giusto?”, organizzata da Asso.Impre.Di.A. (Associazione nazionale imprese per la difesa e la tutela ambientale) nell’ambito della tre giorni “MyPlant & Garden” (19-21 febbraio), la più importante rassegna professionale dell’orto-florovivaismo del garden e del paesaggio in Italia in programma alla Fiera di Milano Rho.

Ad animare il dibattito, accanto a Elda Perlino, Giorgio Mantoan, consigliere delegato alla Forestazione urbana e Progetto ForestaMI della Città Metropolitana di Milano, Elena Grandi, assessora all’Ambiente e Verde del Comune di Milano, Francesco Tresso, assessore con delega al Verde pubblico, Viali alberati, Parchi e Sponde fluviali del Comune di Torino, Michele Babuder, assessore alle Politiche del Territorio del Comune di Trieste, Simone Cretella, assessore al Verde pubblico, Ambiente, Decoro e arredo Urbano del Comune di Campobasso, Marco Visconti, presidente del Comitato per lo sviluppo del verde pubblico del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica - MISE, Barbara Negroni, coordinatrice del Dipartimento Infrastrutture verdi e Qualità urbana del CONAF, Sabrina Diamanti, georgofila e accademica in Scienze forestali, Alessandro Bedin, presidente Associazione italiana direttori e tecnici pubblici giardini (A.I.D.T.P.G.), Giovanna Alberta Campitelli, vicepresidente dell’Associazione Parchi e Giardini d’Italia (APGI), Silvia Brini, responsabile Area monitoraggio Qualità aria e Climatologia operativa dell’ISPRA.

“Quello promosso da Asso.Impre.Di.A., che ringrazio per l’invito e per il ruolo di organizzatore sempre attento alle questioni del verde, è stato un incontro importante per dar vita a un confronto multidisciplinare sui paesaggi urbani e sul concetto stesso di verde pubblico, declinato nei contesti delle diverse città italiane - è il commento di Elda Perlino -. Il punto di partenza condiviso è che il verde rappresenti un elemento chiave di quella transizione ecologica da più parti auspicata, che sarà possibile solo a patto di un cambio di paradigma che metta il patrimonio arboreo e le aree verdi al centro delle strategie di sviluppo delle città, passando da una concezione del verde come elemento estetico e ornamentale a un’altra che ne riconosca il valore fondamentale per il miglioramento della qualità dell’ambiente urbano e, con essa, della salute pubblica.

È stato molto interessante ascoltare le testimonianze e i contributi di città che vantano una grande esperienza nella tutela e valorizzazione del verde e del patrimonio arboreo, come Torino, Milano o Trieste, che non a caso vantano quantità di verde pro capite estremamente alte, come pure quelle di città che, solo da poco, hanno avviato una riflessione organica sugli stessi temi, accomunate tutte dall’idea che si debba incrementare il patrimonio verde inteso come alleato strategico per il contrasto ai cambiamenti climatici e all’inquinamento ambientale.

Certo, ogni realtà urbana è alle prese con criticità specifiche, ed è evidente, ad esempio, che la crisi idrica tocchi prevalentemente le città del Sud, ma ci sono temi trasversali che tutte le città sono chiamate ad affrontare mettendo in campo strumenti di programmazione che affianchino le ordinarie attività di manutenzione e cura.

L’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali ha evidenziato la necessità di condividere conoscenze e buone pratiche per affrontare i problemi legati all’invecchiamento del patrimonio arboreo che riguardano molte città italiane, come pure per risolvere le interferenze del verde con le mutate esigenze di manutenzione dei sottoservizi cittadini o per la sostituzione di alberature storiche che, complici le mutate condizioni climatiche e l’insorgere di nuove fitopatologie, sono in forte sofferenza. Criticità che stiamo provando ad affrontare in maniera complessiva anche nella nostra città.

Personalmente ritengo che l’approccio sperimentato ieri durante la discussione sia stato proficuo, anche e soprattutto in virtù della pluralità delle competenze in campo, e che alcune delle interlocuzioni avviate si riveleranno preziose nel percorso che Bari ha avviato per ripensare il verde come infrastruttura strategica della città. Con gran parte dei relatori ci siamo dati appuntamento ad aprile, a Roma, per gli Stati generali della sostenibilità: sarà un’ulteriore occasione di confronto e di crescita”.