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Oggi in sala consiliare la premiazione dei vincitori della XXVI edizione del Nicolino d'Oro, in apertura un ricordo di Enrico Dalfino nel trentennale della morte

Cultura e Turismo Comunicati stampa

Oggi in sala consiliare la premiazione dei vincitori della XXVI edizione del Nicolino d'Oro, in apertura un ricordo di Enrico Dalfino nel trentennale della morte

 Oggi in sala consiliare la premiazione dei vincitori della XXVI edizione del Nicolino d‘Oro, in apertura un ricordo di Enrico Dalfino nel trentennale della morte

Questa mattina, nella sala consiliare di Palazzo di Città, in occasione della consegna della XXVI edizione del Premio “Nicolino d’Oro”, promosso dal circolo Acli - Dalfino, il sindaco Vito Leccese ha voluto rendere omaggio, nel trentennale della sua morte, a Enrico Dalfino, insigne giurista, uomo politico e sindaco di Bari nel 1990-91.

“In questa giornata, dedicata a San Nicola, in cui la città di Bari rende omaggio ai nostri concittadini che si sono distinti per impegno e testimonianza dei valori di solidarietà e cura del prossimo in diversi ambiti, celebriamo quel senso di comunità che è la nostra forza - ha detto Vito Leccese -. Il nostro Santo Patrono è la figura per eccellenza in grado di costruire ponti e di raggiungere, con il suo messaggio di pace e di speranza, il cuore delle donne e degli uomini.
Oggi, a 30 anni dalla sua scomparsa, in questa sala consiliare che gli è stata intitolata, ricordiamo un uomo e un sindaco che ha lasciato una traccia indelebile nella storia della nostra città, Enrico Dalfino, che ho avuto la fortuna di avere come maestro di vita e di politica, nonostante io fossi un esponente dei Verdi e lui una figura di spicco della Democrazia Cristiana. Nel 1990 fu il candidato più votato del suo partito nel corso delle elezioni comunali, anche grazie alle sue straordinarie doti umane.
Durante quella consigliatura, la notte tra il 10 e l’11 agosto del ’90 passai da consigliere di opposizione a esponente di una nuova maggioranza di governo. Negli anni in cui il “pentapartito” era una formula granitica, replicata in tutti i Comuni italiani, fu lui a volere quell’inedita maggioranza per governare al meglio una città complessa come Bari, mettendo a valore relazioni umane e obiettivi politici.
Enrico Dalfino portò in Consiglio comunale la sua grande statura morale e la sua autorevolezza accademica. Un’esperienza che purtroppo si consumò in poco più di un anno - era il tempo in cui il sindaco era eletto dal Consiglio comunale - ma che, nell’immaginario collettivo, ha lasciato un segno così profondo che sembrava fosse stato scelto direttamente dai cittadini, cosa che invece accade dal ’95. Enrico Dalfino, infatti, aveva raccolto attorno alla sua figura, al di fuori del palazzo comunale, un consenso ampio e trasversale che si manifestò appieno in occasione dell’arrivo della nave Vlora e dell’inusitato scontro istituzionale che il presidente Cossiga innescò chiedendo all’allora ministro dell’Interno di rimuoverlo dalla carica di primo cittadino. Allora furono i baresi a manifestare con forza al sindaco Dalfino la loro solidarietà e il loro affetto.
Enrico è stato il sindaco del popolo, dei cittadini. Non a caso, di fronte ai ventimila disperati stremati dal viaggio, ebbe modo di dire “Sono persone”, perché la cifra più autentica del suo impegno è stata quella di mettere al centro delle azioni di governo le persone con la loro dignità. Ad ognuno riconosceva il diritto di partecipare e di contribuire al processo decisionale, un grande insegnamento politico che porto sempre con me.
Insieme ad Enrico Dalfino, desidero ricordare, nel giorno della sua scomparsa, un altro grande sindaco, Pietro Leonida Laforgia, accanto al quale ho avuto l’onore di sedere in questo Consiglio comunale.
Ecco, nel solco degli insegnamenti di entrambi il mio impegno sarà quello di lavorare per creare e rafforzare la più grande opera pubblica di questa città: la comunità dei baresi.
Io ce la metterò tutta ma, per riuscirci, ho bisogno di tutti voi”.

“Enrico Dalfino ci ha dato delle coordinate preziose per guidare il nostro impegno civico e umano - ha continuato la vicesindaca Giovanna Iacovone - Ho avuto l’onore di essere una sua giovane allieva e porto con me il ricordo della sua passione, della sua visione lungimirante e della sua straordinaria capacità di dialogare con tutti. È un esempio che ci portiamo nel cuore, un riferimento che ha segnato non solo la mia formazione personale ma anche quella di intere generazioni. Le tracce che ha lasciato sono indelebili, come segni di un percorso che continua a ispirare la nostra comunità ogni giorno, spingendoci a lavorare con la stessa dedizione per il bene comune.”

A seguire, hanno portato le loro testimonianze l’avvocata Marida Dentamaro e la docente di Diritto pubblico comparato della LUISS “Guido Carli” di Roma Carmela Decaro Bonella.

“Il premio Nicolino d’Oro, arrivato alla sua ventiseiesima edizione, è nato nel 1998 su idea di Vito Maurogiovanni, che faceva parte del nostro direttivo e profondo conoscitore della nostra città – ha dichiarato il presidente del Circolo Acli Dalfino Michele Fanelli – Bari è una città ricca di persone straordinarie che, nel silenzio, con umiltà e semplicità, lasciano un segno tangibile attraverso il loro esempio, contribuendo ogni giorno al bene della comunità. Questo premio nasce proprio per dare voce e riconoscimento a queste storie spesso poco conosciute, ma fondamentali per il nostro tessuto sociale. Quest’anno, per celebrare ancora di più il valore di questi gesti, abbiamo deciso di ampliare il premio introducendo i Nicolini d’Argento, un ulteriore omaggio a chi si distingue per il suo impegno e la sua dedizione verso la città.”

Di seguito i nominativi dei premi assegnati e le loro motivazioni:

NICOLINI D’ORO

Jasmine Pignatelli - sezione Cultura
Jasmine nasce a Toronto da genitori baresi il giorno di San Valentino nel 1968, dopo gli studi il suo lavoro avanza riflessioni intorno ai sistemi di relazione sociale. Suo tratto distintivo è l'uso del linguaggio morse sequenze scultoree di linee e punti che generano segnali d'arte, in questo ambito di riflessione realizza tra il 2019 e il 2021 “Sono Persone” una doppia opera pubblica a Bari e Durazzo in Albania che rilegge il viaggio della Vlora mettendo a fuoco i valori fondante dell'inclusione sociale, radicata nel popolo barese già dai tempi delle Consuetudines barenses di Andrea e Sparano da Bari, a cui si è ispirato il sindaco di Bari Enrico Dalfino.

Fondazione Ciao Vinny - sezione Sociale
La Fondazione Ciao Vinny, nasce nel 2002 con l'impegno alla sensibilizzazione della sicurezza stradale in tutta la Regione Puglia, promuovendo innumerevoli iniziative e progetti in ambito locale, nazionale ed internazionali. La Fondazione nasce in memoria di Vincenzo Moretti che perse la vita, a soli 20 anni, in un incidente stradale, insieme a sua cugina Maria Ester Martino.
Dal 21 aprile del 2002 la famiglia Moretti, con la collaborazione degli amici di Vincenzo e tanti volontari, hanno iniziato una vera a propria battaglia nello scuole e nelle associazioni per sensibilizzare il mondo giovanile e non solo alle problematiche della sicurezza stradale.

Antonio Cavallo - Polizia Locale
Nasce a Montemesola il 2 luglio 1934. Dopo gli studi superiori si laurea in Giurisprudenza presso l'Università Aldo Moro di Bari il 30 novembre 1960. È ufficiale dell'Esercito Italiano nel 1962. Nel 1965 è direttore dell’Archivio di Stato a Matera e il 21 giugno 1966 entra a far parte, come ufficiale con il grado di Tenente nel Corpo della Polizia Municipale di Bari, divenendone Comandante dal 1987 al 1999.
Nel 1998 riceve l'Onorificenza di “Gran Ufficiale al Merito” della Repubblica Italiana.
A lui il merito di aver stimolato i giovani della città vecchia di essere artefici principali della rinascita e del cambiamento del loro centro storico e del suo stupendo patrimonio artistico, storico e archeologico.
È stato fondatore e direttore della rivista "La Polizia Municipale", giornalista e pubblicista iscritto all'Albo di Bari e membro della Commissione traffico dell'ACI di Bari.

Associazione sportiva Angiulli - sezione Sport
La società ginnastica Angiulli nasce nel 1906. Nella sua gloriosa presenza ultra centenaria è diventata un punto di riferimento di migliaia di famiglie baresi per l'avviamento allo sport per i propri figli.
Numerosi sono l riconoscimenti che la società ha acquisito della sua onorata storia tra cui, la Stella d’Oro al merito sportivo nel 1967, il Collare d'Oro al merito sportivo nel 2007 insieme a numerose medaglie d’Oro Olimpiche e titoli mondiali vinti da atleti di varie discipline sportive che si sono formati ed allenati nella società Angiulli.
Molte sono le discipline sportive che si svolgono sia all'interno che all'esterno della struttura tra cui ginnastica, nuoto, tennis, lotta greca romana, judo e karate. Tra gli atleti che si sono distinti con le vittorie ricordiamo: Francesco Martino, medaglia d'oro Parigi 1924, Fernando Lapalorcia, 1926, categoria pesi con record mondiale, Pietro Lombardi, medaglia d'oro lotta greco romana Londra 1948, Giuseppe Lobuono titolo mondiale 1954 pattinaggio.

Don Angelo Romita - sezione Religione
Don Angelo nasce a Bari il 12 luglio del 1940, dopo gli studi sente una chiamata vocazionale alla quale risponde “Eccomi” viene ordinato Sacerdote da Mons. Nicodemo il 29/6/1965. Diviene vice parroco in Cattedrale. Per volontà del vescovo, viene mandato a Ginevra, dove si specializza in studi ecumenici. Nel 1972 diventa cappellano in Santa Scolastica, dove inizia la sua Pastorale carica di comunione a Amore Cristiano.
La sua testimonianza, è stata vitale in quel territorio contribuendo cosi, alla nascita di una nutrita comunità. Monsignor Magrassi lo delega all’Ecumenismo, nel 1978 grazie a lui, la città vecchia vive una esperienza irripetibile, l'arrivo a Bari di Frère Roger Priore della Comunità di Taizè.
In virtù di questa esperienza nasce un gruppo di giovani della citta vecchia, che segue l’esperienza di Taizè. In seguito diventa parroco alla parrocchia del Buon Pastore, padre spirituale al seminario regionale di Molfetta Ancora parroco alla parrocchia ss. Apostoli in Modugno nel 2017 vive l’esperienza con i Domenicani accompagnando quale responsabile dell’Ecumenismo le ossa di San Nicola in Russia a Mosca.

Nicola Petruzzelli - sezione Sociale
Nicola Petruzzelli nasce a Bari il 24 febbraio 1963. Dopo gli studi dell'obbligo e superiori si laurea in Filosofia presso l’Università di Bari. Di seguito presso la Facoltà di Giurisprudenza consegue il perfezionamento in Legislazione Minorile.
Vincitore di concorso presso il Ministero di Grazia e Giustizia, nel 1980 inizia la sua esperienza professionale presso la scuola di formazione per il personale della giustizia minorile. Nel 1986 è collaboratore di cancelleria presso la Pretura Circondariale di Udine e nel 1991 fino al 1995 è direttore presso l’Istituto Penitenziario di Foggia.
Nel 1995 diventa direttore dell'istituto Penitenziario Minorile di Bari "Nicola Fornelli", carica che ricopre tutt'oggi, impegnandosi attraverso iniziative culturali e sociali all'interno dell'istituto per un reinserimento sociale dei ragazzi con spirito e testimonianza cristiana, carico di quel senso civico, nel rispetto della legalità.

Michele Pesce - sezione Commercio
La gioielleria di Michele Pesce fu Luigi, nasce nel 1933 in piazza Mercantile, iniziò come laboratorio con piccoli lavori di saldatura e incisioni di oggetti preziosi e artigianali, successivamente è diventata una vera e propria gioielleria.
Michele Pesce accompagnato da sua figlia Carmela, danno inizio ad una grande avventura vivendo momenti di significata trasformazione della città vecchia. Momenti di crisi del dopo guerra, e una vertiginosa ripresa dopo la ricostruzione, lavorando con determinazione e passione, usando tecniche antiche con l'attenzione al gusto e allo stile. La gioielleria Pesce è stata l'emblema e protagonista di molte storie d’amore e famigliari, accompagnando momenti significativi come fidanzamenti, matrimoni e anniversari e ricorrenze importanti.
L’attività orafa oggi è gestita dal nipote Nicola Fucilli che con determinazione continua a mantenere questo storico esercizio, in una Piazza Mercantile con una veste non più artigianale ma completamente rinnovata e globalizzata dalla ristorazione, restando l'unico esercizio storico presente.

 

NICOLINI D’ARGENTO

Associazione IN.CON.TRA. - sezione Sociale
L’associazione Incontra nasce nel 2007 con l'obiettivo di impegnarsi attivamente al contrasto della Povertà. Il suo impegno inizia con l'attenzione rivolta ai senza fissa dimora ed all'istituzione di un centro di ascolto. L'associazione tra il 2008-2011 trova sede presso la parrocchia del Preziosissimo Sangue da cui inizia la collaborazione con la “Caritas Diocesana”, innumerevoli sono le attività svolte dall’associazione. In estate attua il progetto “Aperti per Ferie” in piazza Aldo Moro, una postazione fissa per fronteggiare le ondate di calore.
Nel 2011 le viene affidata l'ex scuola Azzarita al quartiere San Paolo, con il compito di aiutare famiglie in grave difficoltà socio economiche. Nel 2012 si crea il “market sociale” della Regione Puglia grazie al quale vengono assistite 500 famiglie che acquistano gratuitamente e quotidianamente generi alimentari.
Nel 2016 chiamata dalla Protezione Civile, interviene nel terremoto in Abruzzo prestando soccorso alla popolazione di Accumoli, con lo scoppio della guerra in Ucraina, è divenuta il punto di riferimento per gli ucraini residenti in città.

Alberto Cramarossa - sezione Socio-culturale
Nasce a Bari il 12 novembre 1999, è laureato in ingegneria informatica e dell’automazione, è autore di numerosi testi letterali, di brevi saggi e di cortometraggi.
Tra le sue passioni, vi è quella di riqualificare muri vandalizzati, la sua prima opera la compie nel luglio 2020 riqualificando un muro di una scuola elementare con delle sue poesie. Su un'idea già attuata dal Comune di Bari, realizza e disegna su una panchina dedicando a tematiche sociali e culturali.
Nel 2022 realizza la “Panchina della Solidarietà” e, sempre nel 2022 crea il movimento “Poetry Art” riqualificando e realizzando murales con poesie. In via Venezia realizza “la Panchina dell'Amore” e la “Panchina della Gentilezza”.
Questo suo impegno sempre condotto nella totale gratuita e di volontariato. Ha realizzato più di cento panchine, dandole una nuova vita e contribuendo a una migliore bellezza dell’arredo urbano della nostra città.

Vincenzo Cuccovillo - sezione Volontariato
Vincenzo Cuccovillo nasce a Bari il 13 gennaio del 1969, sin da giovane aveva la passione di assistere i più deboli. Dopo gli studi superiori nel 1998 prima esperienza lavorativa come infermiere professionale nel carcere di Bari.
Nel 2004 è vincitore di concorso quale infermiere professionale nel Policlinico di Bari. La sua vocazione nell'assistere i malati, lo spinge a qualificarsi sempre più. Nel 2007 si laurea in Infermieristica presso l’Università Aldo Moro di Bari. Presta servizio di volontario con l’Ordine di Malta incardinato nella protezione Civile.
Nel 2011 gli viene conferito il titolo di ufficiale della Repubblica Italiana. Molti sono gli attestati di benemerenza ricevuti dalla Protezione Civile e da altri enti pubblici cui ha prestato la sua professione nel pieno volontariato.

Raffaele De Pasquale - sezione Baresità e Commercio
Nasce a Bari il 3 maggio 1962 da una famiglia di panificatori, vive la sua infanzia nella sua tanto amata Bari vecchia, in parrocchia cattedrale assapora il “Pane della tradizione popolare barese”.
Nel 1990 intraprende l’attività di panificatore, quando il padre va un pensione. La sua fede lo stimola ancor di più nel fare il “Pane della Vita”.
Lo definiscono il panificatore poeta, su ogni busta vi è una poesia dedicata al pane. Nel 1999 il lievito del pane diventa il "lievito della Fede”, viene ordinato diacono della chiesa diocesana di Bari da Monsignor Magrassi. Presta il suo servizio diaconale presso la caritas diocesana portando quel “Pane di Vita” che è la testimonianza cristiana. Nel 2021 vince la Medaglia di bronzo come il miglior panettone salato al mondo. La passione del suo lavoro lo rende umile e pronto a spezzare il pane con chi ne ha bisogno.

Gianni Romito - sezione Sport
Gianni Romito nato a Bari il 27 luglio 1961, svolge gli studi e si diploma in ragioneria. Nel 1982 in seguito a un grave incidente è costretto a vivere su una sedie a rotelle.
Nel 1984 spinto dalla voglia della normalità anche in disabilità, dà vita con l'aiuto di medici e professionisti all’associazione paraplegici di Puglia e Basilicata, da questa esperienza si rafforza in lui l'impegno nelle attività sociali finalizzata a migliorare la condizione di vita di persone svantaggiate.
Nel 1985 dà vita ad un’associazione sportiva per disabili costituendo una squadra di basket in carrozzina in Puglia. Nel 1999 insieme ad alcune famiglie costituisce l’associazione “Volare in Alto” per famiglie bisognose e portatori di handicap, suo impegno è continuo e costante nell'aiutare gli altri.
Nel 2008 contribuisce attivamente nella realizzazione all'interno del Policlinico di Bari dell'unità spinale, di una struttura per il recupero di persone mielolese. Il suo handicap è la sua forza d’animo, divenendo grande esempio da imitare. Il sindaco Antonio Decaro lo nomina delegato alla Città Metropolitana di Bari del Comitato Italiano Paraolimpico.

 Oggi in sala consiliare la premiazione dei vincitori della XXVI edizione del Nicolino d‘Oro, in apertura un ricordo di Enrico Dalfino nel trentennale della morte