Mercoledì 12 e giovedì 13 marzo si riuniranno a Bari, nella sede dell’Officina degli Esordi (via Crispi 5), i partner del progetto Pocityf (Positive Energy City Transformation Framework), il cui obiettivo è aiutare le città a immaginare dei “distretti di energia positiva” nel rispetto dei loro contesti urbani.

Il progetto è guidato dal Portogallo con 46 partner provenienti da 13 diversi Paesi; le attività sono svolte in otto città europee. In Italia la sperimentazione interessa il Comune di Bari, che si avvale del supporto di partner italiani quali Energy@Work.

Al meeting, che si svolgerà a Bari mercoledì 12 e giovedì 13 marzo dalle 9 alle 18 nell’Officina degli Esordi, saranno presenti il sindaco Vito Leccese e l’assessora al Clima, alla Transizione ecologica e all’Ambiente Elda Perlino. La sessione del 13 marzo, a partire dalle ore 14.45, sarà aperta al pubblico. È possibile registrare la propria partecipazione a questo link.

L’incontro costituisce un’occasione importante per la città di Bari, per confrontarsi con altre realtà europee, scambiare buone pratiche e sperimentare innovazioni per la smart city. Il progetto, inoltre, permette di fare rete con le altre città e centri di ricerca a livello europeo, e provare a intercettare finanziamenti per disegnare il futuro delle città. Grazie al progetto, le città coinvolte sono protagoniste dello sviluppo di soluzioni innovative per edifici e distretti, anche “peer to peer” per la gestione e lo stoccaggio dell'energia per la flessibilità della rete, l’integrazione della mobilità elettrica nella rete intelligente e nella pianificazione urbana, l’innovazione guidata dai cittadini nella co-creazione di soluzioni per città intelligenti. Pocityf si propone dunque di aggiungere livelli di “intelligenza” alle infrastrutture, alle tecnologie e ai servizi chiave delle città, creando nuove possibilità per renderle più sicure, più ecologiche e più rispondenti alle esigenze di cittadini, imprese e stakeholders.

Pocityf, finanziato quasi interamente dall’UE  mediante il programma H2020, è un progetto da 22,5 milioni di euro che ha l’obiettivo di combinare la nuova concezione di “distretti energetici positivi” (gruppi di edifici che gestiscono attivamente i consumi e i flussi energetici generati) con la flessibilità della rete energetica, la mobilità elettrica, le tecnologie ITC innovative e le strategie di coinvolgimento dei cittadini.