comune
bari
Regione Puglia
Lavoro e Orientamento , Comunicati stampa
Questo pomeriggio presso la sede della Caritas diocesana un incontro tra Comune e referenti delle parrocchie cittadine sui Progetti di utilità collettiva (PUC)
Oggi, venerdì 22 marzo, alle ore 16, presso la sede della Caritas diocesana, il Settore Innovazione Sociale del Comune di Bari incontrerà, grazie all’interlocuzione avviata con la Caritas diocesana Bari Bitonto, i referenti delle parrocchie cittadine impegnate in attività sociali e di contrasto alla povertà.
L’obiettivo dell’incontro è quello di individuare Progetti di utilità collettiva (PUC), che potrebbero concretamente supportare l’attività delle parrocchie impegnate nella gestione di servizi di contrasto alla povertà, come il servizio mensa, la distribuzione dei pacchi alimentari, la distribuzione di abbigliamento e altre.
Tale iniziativa - che si realizza in occasione dell’imminente pubblicazione, da parte del comune di Bari, del nuovo Avviso di manifestazione di interesse per la realizzazione di Progetti utili alla collettività con il coinvolgimento di beneficiari di Assegno di inclusione (ADI) e di Supporto formazione lavoro (SFL) - ha come obiettivo quello di attivare, in favore dei beneficiari delle misure ADI e SFL, percorsi di attivazione lavorativa in grado di determinare una ricaduta positiva sia per i beneficiari medesimi, sia per i soggetti ospitanti, che accolgono persone con l’obiettivo di supportare l’avvio di nuove progettualità con una valenza civica, senza alcun costo per l’organizzazione medesima.
“Ringrazio la Caritas diocesana per l’impegno profuso nel coinvolgimento delle parrocchie cittadine che rappresentano, tra l’altro, presidi territoriali determinanti per il supporto alle persone in difficoltà - dichiara il vicesindaco e assessore alle politiche del Lavoro Eugenio Di Sciascio -. Siamo, quindi, contenti di poter costruire con loro progetti di supporto alla loro attività di contrasto alla povertà, avvalendoci del coinvolgimento dei beneficiari delle nuove misure di contrasto alla povertà ADI ed SFL che vivono una condizione di esclusione sociale. Si tratta di una modalità di coinvolgimento che restituisce vantaggi multipli: alla comunità, alla Pubblica amministrazione, agli Enti ospitanti e ai beneficiari delle misure”.
L’appuntamento di questo pomeriggio segue una serie di iniziative già programmate nello scorso mese di febbraio dal Settore Innovazione Sociale, che hanno già coinvolto numerose altre realtà del Terzo Settore attive in città.
L’obiettivo dell’incontro è quello di individuare Progetti di utilità collettiva (PUC), che potrebbero concretamente supportare l’attività delle parrocchie impegnate nella gestione di servizi di contrasto alla povertà, come il servizio mensa, la distribuzione dei pacchi alimentari, la distribuzione di abbigliamento e altre.
Tale iniziativa - che si realizza in occasione dell’imminente pubblicazione, da parte del comune di Bari, del nuovo Avviso di manifestazione di interesse per la realizzazione di Progetti utili alla collettività con il coinvolgimento di beneficiari di Assegno di inclusione (ADI) e di Supporto formazione lavoro (SFL) - ha come obiettivo quello di attivare, in favore dei beneficiari delle misure ADI e SFL, percorsi di attivazione lavorativa in grado di determinare una ricaduta positiva sia per i beneficiari medesimi, sia per i soggetti ospitanti, che accolgono persone con l’obiettivo di supportare l’avvio di nuove progettualità con una valenza civica, senza alcun costo per l’organizzazione medesima.
“Ringrazio la Caritas diocesana per l’impegno profuso nel coinvolgimento delle parrocchie cittadine che rappresentano, tra l’altro, presidi territoriali determinanti per il supporto alle persone in difficoltà - dichiara il vicesindaco e assessore alle politiche del Lavoro Eugenio Di Sciascio -. Siamo, quindi, contenti di poter costruire con loro progetti di supporto alla loro attività di contrasto alla povertà, avvalendoci del coinvolgimento dei beneficiari delle nuove misure di contrasto alla povertà ADI ed SFL che vivono una condizione di esclusione sociale. Si tratta di una modalità di coinvolgimento che restituisce vantaggi multipli: alla comunità, alla Pubblica amministrazione, agli Enti ospitanti e ai beneficiari delle misure”.
L’appuntamento di questo pomeriggio segue una serie di iniziative già programmate nello scorso mese di febbraio dal Settore Innovazione Sociale, che hanno già coinvolto numerose altre realtà del Terzo Settore attive in città.