Ipogeo complesso monastico Sant'Angelo di Ceglie del Campo
UBICAZIONE | Lat. N: 41.0661; Long. E: 16.8645722 |
MAPPA | https://maps.app.goo.gl/MXTPpm8r6Pd6GBof8 |
CONDIZIONE GIURIDICA | Proprietà ente religioso |
PROVVEDIMENTI DI TUTELA | L. 1089/1939 art. 4 |
INTERESSE CULTURALE | Bene architettonico di interesse culturale non verificato |
DATAZIONE | / |
CATALOGO GENERALE BENI CULTURALI | / |
RIFERIMENTI CARTOGRAFICI E DOCUMENTALI | catasto.fspuglia.it → vincoliinrete.beniculturali.it → |
A Ceglie del Campo, il rione di Sant’Angelo conserva la memoria della presenza di un complesso monastico, di cui si conservano i resti, collocato sul ciglio orientale della Lama Picone e confinante a Est con un altro insediamento monastico dedicato a San Nicola del quale, purtroppo, rimane solo la memoria nella toponomastica moderna che segna come Strada San Nicola la “via vecchia” per Carbonara.
Stando alle notizie riportate dallo storico locale Vincenzo Roppo, l’abazia di San Nicola d’Altoselice fu fondata alla metà dell’XI secolo e allo stesso arco cronologico rimandano i resti architettonici pertinenti anche al complesso di Sant’Angelo “in Syriis” i cui ruderi, versano in condizioni di assoluto degrado.
Dalle notizie di Vincenzo Roppo si desume che l’abbazia, tenuta da monaci greci e poi benedettini, dovesse disporre di una chiesa a forma di doppia croce greca con abside sul fondo e che l’area occupata dalle strutture appena descritte fosse caratterizzata dalla presenza di ambienti ipogei. Allo stato attuale non sono disponibili informazioni più dettagliate.
Immagini © Davide Falco