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Giornata Mondiale della Prematurità, domenica 17 novembre la fontana monumentale di Piazza Moro si illumina di viola

Giornata Mondiale della Prematurità, domenica 17 novembre la fontana monumentale di Piazza Moro si illumina di viola

Domenica 17 novembre ricorre la 16a edizione della “Giornata Mondiale della Prematurità”. Come ogni anno, monumenti, ospedali e luoghi simbolici si illumineranno di viola, colore simbolo della Giornata, per accendere i riflettori e sensibilizzare il pubblico sulla prematurità. La Città di Bari aderisce alla campagna promossa dalla Società Italiana di Neonatologia e da Vivere ETS (Coordinamento Nazionale delle associazioni per la Neonatologia) illuminando di viola, domenica 17 novembre, la fontana monumentale di Piazza Moro. 
Lo slogan della Giornata 2024 è: “Ogni anno oltre 13 milioni di bambini nascono prematuri. Accesso a cure di qualità ovunque” . Nel mondo, infatti, 1 bambino su 10 nasce prematuro. In Italia, i neonati prematuri sono circa 25.000. Fragili, ma allo stesso tempo dotati di una grandissima forza e determinazione, i nati prematuri non hanno ancora maturato del tutto organi e apparati e non sono quindi ancora pronti ad adattarsi da soli alla vita fuori dal grembo materno. Richiedono assistenza e cure dedicate nei reparti di Terapia Intensiva Neonatale, con personale medico ed infermieristico altamente specializzato e le più moderne attrezzature, ma con la vicinanza dei genitori che costituiscono parte integrante delle cure. È necessario, dunque, sottolineano gli organizzatori, continuare ad accendere i riflettori su quella che rappresenta una sfida per la neonatologia e per la società. 
La Società Italiana di Neonatologia (SIN) è la società scientifica che si occupa della cura del neonato. Nata nel 1994, è da sempre impegnata nel promuovere e sostenere l’assistenza al neonato, la ricerca biomedica, la formazione e l’aggiornamento dei Neonatologi e delle altre figure professionali coinvolte nel percorso nascita, favorendo una corretta organizzazione delle cure neonatali. Con le sue 17 sezioni regionali, i 24 gruppi di studio e quasi 3000 soci, operanti in ambito ospedaliero ed universitario, la società rappresenta la sede istituzionale della Neonatologia italiana ed il punto di riferimento per i genitori per tutte le tematiche che riguardano il neonato. 
Vivere ETS - Coordinamento Nazionale delle associazioni per la Neonatologia nasce nel 2004 da 7 associazioni di genitori di bambini che alla nascita sono stati ricoverati in Terapia Intensiva Neonatale. Ad oggi conta 45 associate su tutto il territorio nazionale. La mission di Vivere ETS è quella di favorire l’umanizzazione delle cure, creare una rete di accoglienza, sostegno e accompagnamento per le famiglie fin dal ricovero che precede una probabile nascita prematura, durante la degenza del bambino in TIN ed anche dopo la dimissione, promuovere e favorire la ricerca scientifica, l’informazione pubblica, l’educazione sanitaria, l’aggiornamento e la formazione degli operatori.