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La giunta approva la candidatura del Comune all’iniziativa “Orti di Puglia” per realizzare un orto urbano all’interno della pineta San Francesco
Su proposta dell'assessora al Clima, Transizione ecologica e Ambiente Elda Perlino, la giunta comunale ha approvato ieri la candidatura del Comune di Bari all’iniziativa regionale “Orti di Puglia” con l’obiettivo di realizzare un orto urbano sul territorio cittadino ai fini di autoconsumo e per poter educare le nuove generazioni alla sostenibilità alimentare, alla solidarietà, alla promozione della biodiversità e del rispetto dell’ambiente.
“Orti di Puglia”, promossa dalla L.R. 19 febbraio 2024, n.10, è finalizzata, infatti, a diffondere la cultura del verde e dell’agricoltura, sensibilizzare i cittadini e gli studenti sull’importanza di un’alimentazione sana ed equilibrata, divulgare tecniche di agricoltura sostenibile, riqualificare aree abbandonate, favorire l’aggregazione sociale, valorizzare una politica dei consumi di prossimità e lo sviluppo di piccole autosufficienze alimentari per le famiglie.
Nell’ambito delle politiche di sostenibilità ambientale che l’amministrazione comunale intende realizzare, la candidatura riguarda nello specifico la realizzazione di un orto urbano all'interno della pineta San Francesco (area picnic - lato sud), per un importo complessivo di 20.500 euro, di cui 10.000 a valere su fondi regionali e 10.500 su fondi del civico bilancio.
“Insieme all’orto da realizzare nello spazio dedicato al picnic della pineta San Francesco abbiamo indicato anche una piccola area nei pressi della chiesa del Salvatore a Loseto - commenta Elda Perlino -, con l’idea di supportare e dare visibilità a tutti i cittadini che vogliono dedicarsi a queste attività a uso sociale, socio-sanitario o didattico, mettendo a disposizione sempre più aree attrezzate diffuse dove coltivare orti urbani.
Se, come auspichiamo, la candidatura dovesse andare a buon fine, alla realizzazione e cura degli orti urbani potranno concorrere tanto singoli cittadini quanto realtà già costituite e impegnate su questo terreno, sul modello delle esperienze realizzate da tempo in altre città, ad esempio Bologna, dove molte aree urbane inutilizzate sono state trasformate in orti urbani di comunità attraverso formule di affidamento ai cittadini.
Realizzare orti urbani è un sistema ormai riconosciuto per riqualificare aree degradate, migliorare la qualità della vita e favorire lo sviluppo del verde, senza dimenticare che, oltre a soddisfare la domanda di frutta e verdura a km 0, gli orti urbani concorrono a rendere le nostre città più sostenibili da un punto di vista ambientale e sociale. Questa pratica, inoltre, risponde a un nuovo approccio culturale all’autopromozione alimentare”.