Servizi alla Persona , Comunicati stampa , PN Metro Plus 21-27
Online il bando per l’affidamento della gestione del Centro polivalente sperimentale per il contrasto alla povertà estrema
È online nella sezione Bandi e concorsi / Bandi di gara e contratti, a questo link, il bando, a cura del settore Osservatorio per l’inclusione sociale e il contrasto alla povertà dell’assessorato al Welfare, per l’affidamento della gestione del “Centro polivalente sperimentale per il contrasto alla povertà estrema 2.0”.
Attraverso questa procedura il Comune di Bari intende consolidare i servizi rivolti a quanti versano in condizione di povertà estrema e con problemi di tipo sociale ed economico, con particolare riferimento alle persone senza dimora.
L’importo dell’appalto posto a base d’asta, per la durata di tre anni, ammonta a 1.685.732,04 € (al netto dell’IVA) ed è comprensivo dei costi per la gestione del servizio, del personale, dei costi di locazione, delle utenze, dei consumi e di ogni altro costo attinente all’appalto in questione.
Oltre all’importo a base d’asta, in considerazione delle imprevedibili necessità materiali dei destinatari del servizio nonché della possibilità del verificarsi di situazioni emergenziali legate all’aumento dei flussi migratori o alle condizioni meteorologiche (emergenza freddo/caldo) o a emergenze sanitarie, potranno essere finanziate attività aggiuntive per un massimo di € 50.000 quale contributo fisso, non soggetto a ribasso.
L’appalto è finanziato con fondi del Programma nazionale METRO plus e città medie Sud 2021-2027 a titolarità dell’Agenzia per la Coesione Territoriale.
Come specificato nel bando, sono ammessi a partecipare alla gara tutti gli operatori economici di cui all’allegato I.1 e agli artt. 65, 67 e 68 del D. lgs. 36/2023, eventualmente associati con organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale o altri soggetti senza scopo di lucro. Ai soggetti costituiti in forma associata saranno applicate le disposizioni di cui agli articoli 67 e 68 del D. lgs. 36/2023.
Il concorrente dovrà indicare e descrivere, fornendo la documentazione a comprova della disponibilità dell’immobile e la sua planimetria, un immobile, di superficie minima di 200 mq, idoneo ad accogliere cittadini in situazioni di difficoltà sociale, povertà estrema e/o senza dimora, con l’obiettivo di offrire servizi essenziali quali docce, consumo dei pasti, spazio di “tregua” per chi vive sulla strada, assicurando un luogo di ritrovo confortevole e di socializzazione protetto.
La struttura individuata per l’espletamento del servizio dovrà possedere i requisiti previsti dalle norme vigenti in materia urbanistica, edilizia, prevenzione incendi, igiene e sicurezza e dovrà avere impianti adeguati alle normative e agli standard vigenti. Inoltre, dovrà essere ubicata preferibilmente in una zona centrale della città o, comunque, in un luogo abitato e facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, in modo da permettere la partecipazione degli utenti alla vita sociale del territorio.
La proposta progettuale dovrà, inoltre, descrivere l’organizzazione degli ulteriori servizi da espletarsi nel centro polifunzionale:
· attività di accoglienza
· sportello sociale povertà estrema
· mensa sociale (dovrà essere indicato il modello che si intende attuare, precisando le risorse umane, la dotazione strumentale e le modalità di organizzazione da destinare al servizio - ricorso al servizio di catering, convenzioni con mense o centri di ristoro esterni, allestimento di cucina attrezzata, modalità di preparazione/consumazione dei pasti in autogestione secondo il modello del gruppo appartamento, ecc. - e le modalità di distribuzione alternative di box lunch in caso di emergenze)
· attività di cura della persona
· guardaroba sociale
· percorsi sociopsicologici ed educativi
· osservatorio di ricerca sulla povertà estrema
· accompagnamento ai servizi sociali del territorio.
I concorrenti dovranno anche illustrare il processo di miglioramento delle condizioni di vita degli ospiti della struttura attraverso la realizzazione di attività pre-professionalizzanti, che possano favorire l’inserimento nel mercato del lavoro degli ospiti più inclini a compiere percorsi verso l’autonomia.
Il progetto dovrà, inoltre, indicare l’eventuale coinvolgimento di volontari all’interno e all’esterno del servizio specificando la provenienza delle risorse, le attività, il numero delle ore di presenza e la sussistenza di idonea e adeguata copertura assicurativa.
L’appalto verrà aggiudicato a seguito di espletamento di procedura, con aggiudicazione in favore dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Il termine per la presentazione delle proposte progettuali è fissato alle ore 9 del prossimo 26 luglio.
Attraverso questa procedura il Comune di Bari intende consolidare i servizi rivolti a quanti versano in condizione di povertà estrema e con problemi di tipo sociale ed economico, con particolare riferimento alle persone senza dimora.
L’importo dell’appalto posto a base d’asta, per la durata di tre anni, ammonta a 1.685.732,04 € (al netto dell’IVA) ed è comprensivo dei costi per la gestione del servizio, del personale, dei costi di locazione, delle utenze, dei consumi e di ogni altro costo attinente all’appalto in questione.
Oltre all’importo a base d’asta, in considerazione delle imprevedibili necessità materiali dei destinatari del servizio nonché della possibilità del verificarsi di situazioni emergenziali legate all’aumento dei flussi migratori o alle condizioni meteorologiche (emergenza freddo/caldo) o a emergenze sanitarie, potranno essere finanziate attività aggiuntive per un massimo di € 50.000 quale contributo fisso, non soggetto a ribasso.
L’appalto è finanziato con fondi del Programma nazionale METRO plus e città medie Sud 2021-2027 a titolarità dell’Agenzia per la Coesione Territoriale.
Come specificato nel bando, sono ammessi a partecipare alla gara tutti gli operatori economici di cui all’allegato I.1 e agli artt. 65, 67 e 68 del D. lgs. 36/2023, eventualmente associati con organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale o altri soggetti senza scopo di lucro. Ai soggetti costituiti in forma associata saranno applicate le disposizioni di cui agli articoli 67 e 68 del D. lgs. 36/2023.
Il concorrente dovrà indicare e descrivere, fornendo la documentazione a comprova della disponibilità dell’immobile e la sua planimetria, un immobile, di superficie minima di 200 mq, idoneo ad accogliere cittadini in situazioni di difficoltà sociale, povertà estrema e/o senza dimora, con l’obiettivo di offrire servizi essenziali quali docce, consumo dei pasti, spazio di “tregua” per chi vive sulla strada, assicurando un luogo di ritrovo confortevole e di socializzazione protetto.
La struttura individuata per l’espletamento del servizio dovrà possedere i requisiti previsti dalle norme vigenti in materia urbanistica, edilizia, prevenzione incendi, igiene e sicurezza e dovrà avere impianti adeguati alle normative e agli standard vigenti. Inoltre, dovrà essere ubicata preferibilmente in una zona centrale della città o, comunque, in un luogo abitato e facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, in modo da permettere la partecipazione degli utenti alla vita sociale del territorio.
La proposta progettuale dovrà, inoltre, descrivere l’organizzazione degli ulteriori servizi da espletarsi nel centro polifunzionale:
· attività di accoglienza
· sportello sociale povertà estrema
· mensa sociale (dovrà essere indicato il modello che si intende attuare, precisando le risorse umane, la dotazione strumentale e le modalità di organizzazione da destinare al servizio - ricorso al servizio di catering, convenzioni con mense o centri di ristoro esterni, allestimento di cucina attrezzata, modalità di preparazione/consumazione dei pasti in autogestione secondo il modello del gruppo appartamento, ecc. - e le modalità di distribuzione alternative di box lunch in caso di emergenze)
· attività di cura della persona
· guardaroba sociale
· percorsi sociopsicologici ed educativi
· osservatorio di ricerca sulla povertà estrema
· accompagnamento ai servizi sociali del territorio.
I concorrenti dovranno anche illustrare il processo di miglioramento delle condizioni di vita degli ospiti della struttura attraverso la realizzazione di attività pre-professionalizzanti, che possano favorire l’inserimento nel mercato del lavoro degli ospiti più inclini a compiere percorsi verso l’autonomia.
Il progetto dovrà, inoltre, indicare l’eventuale coinvolgimento di volontari all’interno e all’esterno del servizio specificando la provenienza delle risorse, le attività, il numero delle ore di presenza e la sussistenza di idonea e adeguata copertura assicurativa.
L’appalto verrà aggiudicato a seguito di espletamento di procedura, con aggiudicazione in favore dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Il termine per la presentazione delle proposte progettuali è fissato alle ore 9 del prossimo 26 luglio.