Castello Normanno-Svevo

 Castello Normanno-Svevo

Il Castello Normanno Svevo è la fortificazione simbolo di Bari, sede della Soprintendenza per i Beni Ambientali Architettonici e Storici della Puglia.

Posto a difesa dell’ingresso principale della città, a pochi passi dalla Cattedrale, accoglie oggi i visitatori prima di addentrarsi tra i vicoli del centro storico.

Edificato dai Normanni nel XII secolo, distrutto nel 1156 e poi ricostruito per volere di Federico II tra il 1233 ed il 1240, il maniero è una delle più interessanti fortificazioni della regione, soprattutto grazie alla posizione strategica. Affascinante testimonianza di costruzione medievale, il Castello presenta numerosi ampliamenti attribuibili a epoche successive.
 
All'interno del Castello sono periodicamente organizzate rassegne e mostre. Gli appassionati di archeologia possono inoltre visitare la Gipsoteca che custodisce calchi di sculture ornamentali in uso dall'XI al XVII secolo.

Fonte: viaggiareinpuglia.it

Illustre committente, Ruggero il Normanno fece edificare il Castello nel XII secolo. Fu Federico II che, circa un secolo dopo, recuperò la fortificazione in seguito ai danneggiamenti causati dal normanno Guglielmo il Malo. La storia della fortezza non dimentica Carlo d'Angiò, che ne fece ampliare la struttura, e la duchessa Isabella d'Aragona che la rese una splendida residenza nobiliare.
Il ponte in pietra dà il benvenuto all'imponente Castello, consolidato dai possenti bastioni angolari utilizzati per la difesa e da numerose torri. Sorto sui resti di epoca bizantina, il maniero presenta ancora oggi l'antico fossato, oltre il quale si erge la cinta muraria di epoca aragonese. Il cortile divide la fortificazione cinquecentesca da quella sveva.
 Castello Normanno-Svevo