La visione
Le politiche tributarie attuate dall'Amministrazione comunale sono caratterizzate da un ampliamento del regime di detrazione in favore delle categorie sociali più deboli (anziani con pensione sociale, ultraottantenni, nuclei familiari con disabili, giovani coppie) da un lato, e da una stretta nelle azioni di controllo di verifica a contrasto dell'evasione fiscale, dall'altro.
Con la Legge di Stabilità 2014 (art. 1, co. 639 e ss. L. 147/2013) è entrata in vigore l'Imposta Unica Comunale (IUC) che si articola in tre componenti: l'Imposta Municipale Propria (IMU), il Tributo per i Servizi Indivisibili (TASI dal 2016 non più in vigore) e la Tassa sui Rifiuti (TARI).
L'Imposta Unica Comunale IUC si basa su due presupposti impositivi: uno costituito dal possesso di immobili e collegato alla loro natura e al loro valore e l'altro collegato all'erogazione e alla fruizione di servizi comunali; l'imposta unica comunale, così istituita, si compone, pertanto, dell'imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, e di una componente riferita ai servizi, che si articola nel tributo per i servizi indivisibili (TASI) e nella tassa sui rifiuti (TARI), destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell'utilizzatore.