Funzione: Vaso per contenere e versare acqua.
Datazione: 340-330 a.C.
Attribuzione: Pittore di Chamay.
Misure: altezza: cm 57,5.
Provenienza: Ceglie del Campo
Epoca del rinvenimento: XIX secolo.
Luogo di conservazione: Antikensammlung, Staatliche Museen zu Berlin (F 3290).

Descrizione

Decorazione principale: giudizio di Paride. Al centro siede il principe troiano Paride, in abiti orientali e berretto frigio, di fronte a lui c’è Ermete, riconoscibile dal tipico copricapo (pètasos) attribuito all’iconografia del dio messaggero. La scena raffigura il momento subito precedente alla scelta della più bella tra Era, Atena e Afrodite cui Paride è chiamato. A sinistra, Eros in volo cinge con una corona Afrodite, simboleggiandone la vittoria nella disputa. Alle spalle di Ermete una donna in atto di coprirsi il volto con il velo è riconosciuta come Era; in alto, sulla spalla, è raffigurata Atena, seduta, con scudo, lancia ed elmo. Nel registro inferiore, al di sotto di Paride, la figura femminile alata è Iride, personificazione dell’arcobaleno e messaggera degli dèi.

Il vaso è stato restaurato negli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso presso l'Antikensammlung di Berlino. Questo reperto, insieme all’idria F 3291, è stato identificato come prodotto della bottega del cd. Pittore di Chamay, importante ceramografo dotato di uno stile elegante e individuale, tardo seguace degli artisti formatisi nella bottega del cd. Pittore di Licurgo. Un carattere di questo pittore si riconosce nel trattamento ben disegnato e insolitamente particolareggiato riservato alla decorazione a palmette accompagnato dal motivo della campitura a scacchiera che corre lungo l’intero margine inferiore delle scene figurate, avvolgendo l’intero corpo ceramico. F 3290 e F 3291 sono accostati a una terza idria conservata a Napoli (inv. 82419) nella quale è riproposto, in una versione leggermente più elaborata, la scena del giudizio di Paride.

La forma ceramica del vaso, così come la scelta del giudizio di Paride, è un riferimento al tema della famiglia e del matrimonio, spesso sono messi in relazione alla sfera femminile del rito funebre.

Bibliografia

• Kästner E., Saunders D., Gefährliche Perfektion: antike Grabvasen aus Apulien. Kurzführer durch die Ausstellung, Berlin: Antikensammlung, Staatliche Museen zu Berlin, 2016, pp. 29-31.
• Trendall A. D., Cambitoglou A., The red-figured vases of Apulia, Oxford 1978, p. 426, nn. 58; 60.
• Furtwängler A., Beschreibung der Vasenammlung im Antiquarium I-II, Berlin 1885, pp. 925-925.