Piano energetico comunale
Il Comune di Bari, già dal 1995, ha intrapreso un programma di attuazione dell'uso efficiente dell'energia nel territorio comunale, istituendo un apposito ufficio energia.
L'ufficio si occupa dell'attuazione degli adempimenti previsti dalla legge n. 10/91, Legge nazionale che detta le disposizioni per un uso efficiente dell'energia.
Con la finalità di attuare uno sviluppo "sostenibile" della Città il Comune di Bari aderisce al programma nazionale dell'Agenda 21, partecipa all'associazione Energie Cities, rete europea di 100 città di 20 Paesi europei, ha già realizzato interventi di razionalizzazione energetica sugli impianti di pubblica illuminazione.
In tale quadro si colloca l'affidamento dello Studio del Piano Energetico Comunale per le fonti rinnovabili (PEAC) , previsto dall'art. 5 c. 5 della Legge n. 10 9/1/1991 e finalizzato a favorire ed incentivare l'uso efficiente dell'energia, il contenimento dei consumi, l'utilizzo di fonti di energia rinnovabili, in modo da migliorare i processi di trasformazione dell'energia, di migliorare le condizioni di compatibilità ambientale dell'uso dell'energia e la qualità dell'ambiente, a parità di servizio reso.
È evidente il ruolo trasversale che il PEAC riveste nell'ambito degli strumenti di pianificazione territoriale a livello locale e la stretta interdipendenza tra l'uso dell'energia, la mobilità urbana (piano traffico), l'approvvigionamento idrico, il trattamento dei rifiuti.
Un PEAC ha ricaduta nel settore residenziale, responsabile del 35% delle emissioni di CO2 prodotte in Italia: agire sulle prestazioni ambientali degli edifici è un'appropriata strategia di riqualificazione per la Città (riduzione dei consumi energetici, riduzione del carico inquinante, tutela della salute dei cittadini).
A livello della pianificazione urbanistica ed edilizia il PEAC fornirà gli strumenti operativi da inserire nel Regolamento Edilizio Comunale per favorire ed incentivare la realizzazione di edifici in cui l'uso razionale dell'energia sia un fattore vincolante.
L'Amministrazione Comunale ha pertanto commissionato all'ENEA lo "Studio per il Piano Energetico e Ambientale Comunale; lo Studio è stato già consegnato e presentato alle Strutture.
Conseguentemente è stato affidato a consulenti esterni, docenti del Politecnico di Bari, la redazione del Piano di Azione del Piano Energetico Ambientale.
Il Piano di Azione contiene il ventaglio di interventi che l'Amministrazione tramite le proprie specifiche Strutture potrà programmare e realizzare per attuare gli obiettivi indicati nel Piano Energetico Comunale.
Passo successivo sarà l'elaborazione, da parte di un "Comitato di Gestione del Piano" costituito da personale delle Strutture, dal responsabile della POS Energia e Sicurezza degli Impianti e da un consulente esterno, del documento programmatico "Piano Energetico Ambientale - Linee operative", che verrà successivamente adottato dalla Giunta Municipale ed approvato dal Consiglio Comunale.
Negli documentazione allegata, una scelta dei principali elaborati contenuti nel Piano di Azione.
Allegati
- Controllo del rendimento energetico degli impianti termici e di condizionamento nel territorio comunale
- Efficienza energetica nella pubblica illuminazione e riduzione dell’inquinamento luminoso
- Estensione del sistema dei parcheggi scambiatori enavette - nuove forme di mobilità urbana
- Incentivazione utilizzo del metano per automazione
- Introduzione del fattore energia tra i criteri di ammissibilità di insediamenti produttivi
- Ipotesi di ripristino della rete filoviaria
- Presentazione dello studio del PEAC da parte dell’Enea: sintesi, proposte e strumenti di attuazione
- Promozione del sistema “bollino blu” (controllo emissioni)
- Promozione e incentivazione alla sostituzione dei ciclomotori pre Euro 1 con Euro 2 o a trazione elettrica
- Promozione ed installazione del solare termico negli edifici civili pubblici e privati
- Recupero di biogas dai fanghi urbani
- Sostituzione mirata di semafori con rotatorie e miglioramento dell’efficienza degli impianti semaforici
- Valorizzazione energetica degli scarti industriali