Il Vivaio Comunale
Il Comune di Bari riapre il suo vivaio comunale in via Napoli angolo via Caracciolo, numero 335, per celebrare con il FAI la “CAMPAGNA NAZIONALE FAI PER IL CLIMA’ e far scoprire un luogo poco conosciuto chiuso da un numero infinito di anni, dimenticato dalla maggior parte dei baresi più anziani, del tutto sconosciuto ai più giovani.
Qui venivano allevate e riprodotte piante per l'intera città con un costo irrisorio idoneo alla formazione e ricostituzione del verde cittadino evitando di acquistare piante spesso vettori di patologie straniere difficilmente debellabili.
Nascosta dietro il cancello di ferro arrugginito, sormontato dallo stemma del Comune di Bari, ci accoglie una inaspettata foresta urbana, selvaggia e meravigliosa nel suo splendore: il lungo tempo trascorso dalla chiusura ha preservato il fascino di questo luogo e la meraviglia della sua riscoperta.
Incantano una miriade di specie: Ficus australis, Ficus benjamina, un bosco di bambù, i Quercus ilex, Rhamnus alaternus, Ailanthus, specie alloctona, Chamarops humilis e phoenix rinate dopo che le piante madri sono morte e sono lì per terra. Scostando rami di Juniperus glauca arborei ci fermiamo sotto una chioma di Schinus molle, incontriamo estasiati da tanta semplice bellezza, Acanthus mollis che stanno riprendendo a vegetare, complici le ultime pioggie, su un terreno ricco di humus di aghi di pino che dominano l’intero spazio.
Far conoscere ai baresi, soprattutto ai più giovani questo scrigno prezioso e nascosto di biodiversità urbana, cresciuto spontaneamente resistendo agli insulti del tempo e dell’abbandono, dimostrando la forza della natura capace di opporsi agli stress esterni per rigenerarsi e riprodursi nonostante, anzi forse grazie, l’assenza di interventi da parte dell’uomo.
L’obiettivo del Sindaco Vito Leccese e dell’Assessora all’Ambiente, Elda Perlino è di restituire alla città il suo vivaio comunale, per riproporlo in forma moderna:
"Immaginiamo la riapertura del vivaio per restituire a tutti i baresi la bellezza di questo bosco urbano, esempio spontaneo e naturale di quei boschi urbani, di cui tanto si parla quale strumento ecosistemico di mitigazione e compensazione anche agli effetti infausti dei mutamenti climatici.
La natura in questo luogo testimonia la sua capacità di sovvenire a tutto ciò dimostrando anche l’inutilità della mano dell’uomo.
IL recupero della serra di riproduzione consentirebbe inoltre un supporto validissimo per una esperienza laboratoriale rivolta ai giovani e non solo, contribuendo alla sensibilizzazione e all’ educazione all'amore per il verde e alla formazione di quei giardinieri qualificati di cui tanto sentiamo il bisogno."