Villaggio dell'Accoglienza Trenta Ore per la Vita per AGEBEO
Il progetto del Villaggio nasce da una collaborazione tra il Comune di Bari e l’associazione di volontariato A.Ge.B.E.O. & Amici di Vincenzo onlus, fondata a Bari, nel 1990, da un gruppo di genitori che hanno vissuto con i propri figli la dolorosa esperienza della lotta contro la leucemia e il tumore infantile.
L’associazione, già affidataria nel 2007 di un appartamento confiscato alle mafie, in via Tommaso Fiore, è diventata progressivamente un punto di riferimento per l’accoglienza dei familiari dei piccoli pazienti oncologici a Bari, provenienti dal territorio regionale o da altre regioni di Italia.
Nel 2016 A.Ge.B.E.O. ha ottenuto dal Comune in concessione un terreno confiscato alle mafie nei pressi dell’ospedale Giovanni Paolo II (ex Cotugno), con il vincolo di realizzarvi il Villaggio di accoglienza per le famiglie dei piccoli pazienti oncologici.
Il progetto ha previsto la realizzazione di otto unità abitative e di locali a disposizione dell'Associazione, utilizzabili nei momenti di condivisione dagli utenti presenti nella struttura.
L'area esterna tra gli edifici, totalmente pavimentata, è un luogo di incontro e la restante superficie del lotto sarà adibita a verde e parcheggio, con anche un'area dedicata al gioco dei bambini.
L’intervento di completamento del villaggio è stato possibile grazie alla scelta del Comune di Bari, in qualità di proprietario del suolo, di partecipare all’avviso regionale sul riutilizzo dei beni confiscati, a valere su risorse del POR Puglia 2014-2020, per un importo pari a 1 milione di euro, nell’ambito dell’avviso “Dal Bene confiscato al Bene riutilizzato e strategie di comunità per uno sviluppo responsabile e sostenibile”, garantendo un cofinanziamento ulteriore di 710mila euro.
Da vent’anni la famiglia di Vincenzo è impegnata nel mantenere una promessa: alleviare le difficoltà e i disagi quotidiani affrontati da tutti i genitori di pazienti della pediatria oncoematologica; problemi legati soprattutto alla necessità di reperire un alloggio, durante i lunghi mesi di terapia così come in occasione di ricoveri e follow up.