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4396 Statuetta in bronzo interpretata come Apollo

Statuetta in bronzo interpretata come Apollo

 Statuetta in bronzo interpretata come Apollo

Funzione: Offerta votiva.
Datazione: 480-470 a.C.
Attribuzione incerta: Pitagora di Reggio; Clearco.
Misure: altezza: cm 20,5.
Provenienza: Stazione FSE Carbonara-Ceglie.
Epoca del rinvenimento: 1904.
Luogo di conservazione: Museo archeologico di Bari (inv. 4396).

 

Descrizione

Statuetta di figura maschile in nudità eroica, interpretata come Apollo. Il dio incede avanzando la gamba sinistra e nella mano sinistra portata in avanti doveva reggere l’arco, purtroppo, non conservato. Il braccio destro è abbassato lungo il fianco e nella mano è stato ipotizzato dovesse portare la corona d’alloro (E. Langlotz), altro attributo tipico del dio. Manca il piede destro, mentre le piccole protuberanze conservate sulla testa e sulla spalla sinistra possono essere interpretate come residui del processo di lavorazione della statuetta che, forse, non fu portata a termine perché ritenuta imperfetta; in tal senso possono essere anche interpretati alcuni particolari non finiti nel trattamento dei capelli e delle orecchie.

Nell’interpretazione fornita dalla letteratura scientifica è messa in evidenza la notevole resa qualitativa del bronzetto di Ceglie: saldo nella figura, ha gambe lunghe e flesse; nell’insieme la muscolatura, ben definita, mette in risalto le gambe e il busto, anch’esso ben definito, così come il dorso. Il volto ovale è definito dalle arcate sopracciliari in continuità con la linea del naso. Le labbra sono chiuse; le orecchie aderenti alla testa; i capelli, aderenti alla calotta cranica, sono raccolti in due ordini di riccioli sulla fronte e raccolti a cercine sulla nuca. In base alle considerazioni stilistiche e ad alcuni confronti, si è avanzata l’ipotesi di assegnare l’Apollo di Ceglie del Campo alla produzione del bronzista greco Pitagora di Samo che visse a Reggio ed ebbe come maestro Clearco. Cronologicamente, il bronzetto è inquadrabile nella produzione riferibile al primo venticinquennio del V secolo a.C.

 

Bibliografia

  • Andreassi G., Radina F. (a cura di), Archeologia di una città. Bari dalle origini al X secolo, Catalogo della Mostra. Bari, Complesso di Santa Scolastica, 6 marzo-23 dicembre 1988, Bari 1988, pp. 353-354.
  • Marin M. M., Cassano Moreno R., Fornaro A., Chelotti M., Ceglie Peuceta I, Bari 1982, pp. 75-76.
 Statuetta in bronzo interpretata come Apollo