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8277 Oinochòe protoitaliota a figure rosse

Oinochòe protoitaliota a figure rosse

 Oinochòe protoitaliota a figure rosse

Funzione: Vaso per contenere e versare il vino.
Datazione: 375-350 a.C. circa
Attribuzione: Pittore di Locri.
Misure: altezza: cm 21,7; diametro piede: cm 10,7.
Provenienza: Ceglie del Campo, Via G. Martino.
Epoca del rinvenimento: 1898.
Luogo di conservazione: Museo Archeologico Nazionale di Taranto (8277).

 

Descrizione

Sulla brocca per il vino (oinochòe) la raffigurazione principale propone un tema dionisiaco. Un satiro in corsa si volge a sinistra, tiene un mantello avvolto sulle spalle e il tirso nella mano sinistra; alle sue spalle una menade in atto di suonare un timpano è seguita da un secondo satiro che si protende verso di lei.

La decorazione accessoria è composta da palmette entro motivi decorativi in forma di pelta all’attacco superiore dell’ansa; sulla base del collo: decorazione a palmette in serie e alternate a fiori di loto; la scena figurata è delimitata, in basso, da una fascia decorata con motivo a meandro spiraliforme interrotto da riquadri crociati.

La brocchetta è attribuita su base stilistica al Pittore di Locri di cui sono stati proposti alcuni confronti con un’anfora di Palermo e un cratere a Calice a Reggio Calabria.

 

Bibliografia

  • Labellarte M., Via Giuseppe Martino, in Andrassi G., Radina F. (a cura di), Archeologia di una città. Bari dalle origini al X secolo, Catalogo della Mostra (Bari 1988), Bari 1988, p. 318 (con bibliografia di riferimento).
  • Trendall A.D., The red-figured vases of Lucania, Campania and Sicily. Third Supplement, London 1983, p. 75, n. 377.
 Oinochòe protoitaliota a figure rosse