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8298 Anfora di tipo panatenaico protolucana a figure rosse

Anfora di tipo panatenaico protolucana a figure rosse

 Anfora di tipo panatenaico protolucana a figure rosse

Funzione: Contenitore per olio (imitazione delle anfore utilizzate come premio per gli atleti vincitori delle competizioni svolte nel corso delle Grandi Panatenee di Atene).
Datazione: V secolo a.C., ultimo decennio.
Attribuzione: Pittore di Amykos.
Misure: altezza: cm 57; diametro orlo: cm 17,7; diametro piede: cm 14,8.
Provenienza: Ceglie del Campo, Via G. Martino.
Epoca del rinvenimento: 1898.
Luogo di conservazione: Museo Archeologico Nazionale di Taranto (8298).

 

Descrizione

Lato A
Al centro della scena un giovane con elmo crestato siede su una sporgenza rocciosa appoggiandosi con il braccio destro allo scudo e tiene nella mano sinistra una coppia di lance; di fronte è rappresentato un secondo giovane con indosso un mantello e il capo cinto da una benda; si appoggia alla lancia e con la destra tiene un elmo a pileo. Alle spalle del giovane seduto è rappresentato un gruppo con figura femminile con lunghi capelli trattenuti da una benda intenta a versare vino da una brocca (oinochòè) nella patera del giovane che le sta di fronte, rappresentato appoggiato alla lancia con mantello ricadente sulle spalle e stretto in vita da una cintura.

Lato B
Quattro giovani ammantati, disposti in coppie e affrontati.

La decorazione accessoria in nero è riservata a decorare la base del collo con una finta baccellatura, una serie di linguette all’attacco delle anse e il motivo a meandro, alternato a riquadri con segmenti incrociati al centro. La decorazione accessoria risparmiata raffigura al di sotto delle anse una coppia di palmette sovrapposte.

La bella anfora di Ceglie è interpretata come una produzione attribuibile alla fase finale del Pittore di Amykos. L’interpretazione è fornita sulla base degli schemi iconografici utilizzati che prevedono figure quasi monumentali, rappresentate secondo pose plastiche che si rifanno alle scelte compositive dei contemporanei ceramografi apuli.

 

Bibliografia

  • Labellarte M., Via Giuseppe Martino, in Andrassi G., Radina F. (a cura di), Archeologia di una città. Bari dalle origini al X secolo, Catalogo della Mostra (Bari 1988), Bari 1988, pp. 314-315.
  • Trendall A.D., The red-figured vases of Lucania, Campania and Sicily. Third Supplement, London 1983, p. 48, n. 248.
 Anfora di tipo panatenaico protolucana a figure rosse