Il servizio di accompagnamento sociale ed educativo per vulnerabili attraverso forme di affido - Saves, costituisce un servizio, alternativo alla istituzionalizzazione, attraverso il quale persone in difficoltà o prive di assistenza - che non possono essere adeguatamente assistite dalla famiglia di appartenenza - sono affidate ad un nucleo familiare o ad una persona singola che gli assicurano il mantenimento e le cure ordinarie necessarie in un contesto relazionale familiare.
Il servizio - regolamentato dalla D.G.C. n. 42 del 02.02.2024 – Integrazioni Art 3-4-12 Disciplinare approvato con D. G.C. N 676 del 25/10/2021- è finalizzato a soddisfare le esigenze fondamentali delle persone vulnerabili, favorendone la permanenza in un ambiente affettivamente idoneo, attraverso la disponibilità e la collaborazione di famiglie e /o singoli che accettino di assumerne il relativo impegno.
A CHI SI RIVOLGE
Soggetti affidati
Il servizio è rivolto a persone vulnerabili, di età pari o superiore ad anni 18 (diciotto), che siano a forte rischio di esclusione sociale, ma con un livello di abilità funzionali che consentano interventi socio-educativi volti ad implementare le competenze necessarie alla cura di sé. I destinatari del servizio devono essere residenti nel Comune di Bari o regolarmente dimoranti e presi in carico dal Servizio sociale territoriale.
I destinatari al momento della presentazione dell’istanza, dovranno essere in possesso di documentazione ISEE in corso di validità, con valore massimo di 20.000 €.
La suddetta soglia può non essere tenuta in considerazione, qualora dalla valutazione del SSP emergano situazioni di estrema vulnerabilità e di isolamento sociale, con contestuale rifiuto ad accettare ulteriori interventi di aiuto.
Per gli utenti senza fissa dimora che non sono in condizione di produrre l’ISEE, l’istanza di accesso ne sarà sprovvista.
Soggetti affidatari
Persone che offrono la loro disponibilità di tempo con un atto di impegno, a fronte del quale viene corrisposta una quota di solidarietà come ristoro forfettario delle spese ed impegno sostenuti. Instaurano un rapporto con la persona destinataria del servizio per assicurare le cure necessarie per il miglioramento della qualità della vita, favorire il benessere, contrastare la solitudine e l’istituzionalizzazione. Devono essere in possesso dei seguenti requisiti specifici:
- età compresa tra i 21 e i 65 anni e buono stato di salute, salvo eventuali deroghe valutate opportune dal Servizio Sociale e dall’Equipe valutativa, relativamente alla sostenibilità progettuale elaborata per il beneficiario;
- congruità del reddito al fine di evitare motivazioni non solidaristiche; di norma è ritenuta congrua situazione economica equivalente (ISEE) pari o superiore ad € 3.000,00;
- idonea condizione abitativa: la casa dell'affidatario deve essere idonea ad ospitare il soggetto e priva di barriere architettoniche nel caso di disabilità fisica; è fatta salva la possibilità di erogare la prestazione presso l’abitazione dell’affidato e in tal caso si applicherà art. 12 del Regolamento, relativamente alla riduzione della quota di solidarietà;
- non aver riportato condanne penali passate in giudicato e non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure interdettive o qualunque provvedimento che preveda l’iscrizione nel casellario giudiziale;
- non presentare situazioni di grave disagio ed emarginazione sociale;
- avere capacità di accettazione della condizione dei destinatari del servizio e del loro modello di vita;
- disponibilità ad accettare un percorso di formazione di cui all’art. 11 del Regolamento, ai fini dello svolgimento del servizio in oggetto.
Per ricevere informazioni e prenotare un appuntamento, la persona interessata deve contattare il numero di telefono unico del Welfare 080.5777777 oppure il numero del Municipio di riferimento indicato nella sezione DOVE.
SOGGETTI AFFIDATI
Il cittadino vulnerabile o suo rappresentante legale (tutore, amministratore di sostegno, ecc…) può presentare l’istanza per l’accesso al servizio recandosi, previo appuntamento telefonico, presso lo sportello del Segretariato Sociale di appartenenza (vedi sezione DOVE).
In alternativa, ai sensi dell’art. 14 del disciplinare, l'accesso al servizio da parte del potenziale soggetto affidato può avvenire anche su espressa proposta motivata dell'Assistente Sociale e/o di un Servizio specialistico.
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA
- Modulo di accesso ai servizi sociali del Comune di Bari;
- Fotocopia della DSU rilasciata dal CAF attestante avvenuta richiesta di certificazione ISEE in corso di validità
- Copia fotostatica del documento di riconoscimento e della tessera sanitaria del richiedente il servizio.
SOGGETTI AFFIDATARI
La persona interessata a candidarsi come affidatario nel servizio SAVES potrà inviare la propria candidatura solo a seguito della pubblicazione di avvisi di manifestazione di interesse da parte dall’Amministrazione
Il processo di selezione degli affidatari avviene a cura di apposita Equipe valutativa che verifica i requisiti, gli aspetti motivazionali, la partecipazione a eventuali corsi di formazione/informazione, eventuali titoli ed esperienze affini al servizio, la disponibilità oraria.
Il conseguimento di idoneità al servizio, a valle dell’attività valutativa svolta, comporterà il censimento degli stessi nell’albo unico degli affidatari.
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA
La definizione della modulistica utile ai fini della presentazione delle candidature da parte degli aspiranti affidatari sarà definita da appositi avvisi pubblici volti alla creazione e all’aggiornamento dell’Albo unico degli affidatari.
Il servizio è gratuito per gli utenti affidati.
È prevista la corresponsione in favore dell’Affidatario di un contributo di solidarietà, parametrato alla tipologia di affido in essere e alle ore effettivamente impiegate nel servizio, ai sensi del combinato disposto degli artt. 4 e 12 della richiamata deliberazione di G.C. n. 676 del 25.10.2021.