Il 26 gennaio 1919 in alcuni locali annessi al Teatro Margherita nasce, su iniziativa del Comune di Bari, il “Museo Storico”. Dal 1977 il Museo è ubicato in Strada Sagges nella città vecchia.
Il patrimonio del Museo Storico di Bari è costituito in gran parte dai beni artistici e documentari ricevuti in eredità dalla famiglia Tanzi: quadri ad olio con i ritratti degli antenati di questa illustre famiglia barese e una ricca armeria. I documenti dell’archivio, costituiscono un’enorme ricchezza di notizie per la ricostruzione della storia civica e regionale dal XVI all’inizio del XX secolo, attraverso le vicende dei componenti della famiglia Tanzi, che hanno avuto comecontesto e scenario la vita sociale ed economica di Bari.
Nel Museo sono conservati:
- oggetti e documenti della Prima Guerra Mondiale;
- armi, tra cui alcuni esemplari di pregio (collezioni ottocentesche della Guardia Nazionale e Borbonica );
- oggetti e ricordi bellici, come la collezione del Gen. De Bernardis relativa alla Guerra di Eritrea e alla Guerra Libica;
- caricature di Frate Menotti ed Esperus;
- antiche locandine del Teatro Piccinni;
- filmati d’epoca e antiche foto, come il fondo fotografico di Liborio Antonelli che costituisce una eccezionale documentazione della Puglia monumentale del primo decennio del XX secolo;
- cartoline d’epoca;
- antichi libri riguardanti la storia cittadina;
- modellini di navi;
- calchi di sigilli di epoca medievale;
- un documento autografo di Giuseppe Mazzini;
- una piccola biblioteca e una raccolta di giornali d’epoca;
- una divisa garibaldina;
- il primo libro stampato a Bari nel 1535 "Operette del Partenopeo Suavio;
- la “culla del Marchese di Montrone” di gusto neoclassico.
Il Museo Civico di Bari ha riaperto alla città i suoi spazi in un rinnovato allestimento. Attraverso un nuovo percorso multimediale con pannelli esplicativi in doppia lingua (italiano/inglese), il Museo Civico si rivela alla città, per offrire a tutti i visitatori una esperienza coinvolgente di conoscenza ed approfondimento sulle tante storie che hanno attraversato Bari, conducendo il pubblico alla scoperta della storia cittadina dal rinascimento ai giorni nostri.
Un viaggio ricco di suggestioni, che evoca memorie di personaggi, luoghi, palazzi, piazze, strade trasformate dal trascorrere del tempo: una "immersione" , in particolare, nella Bari tra ottocento e novecento animata dai suoi caffè letterari e dalle attività del nuovo Teatro Margherita, attraversata e travolta dagli eventi bellici del primo conflitto mondiale e della guerra coloniale del 1935-36.
La donazione di dipinti della Famiglia Tanzi, le pregiate caricature satiriche realizzate da Frate Menotti assieme alle ottocentesche matrici in legno delle "carte baresi" di Guglielmo Murari e le rarissime vedute panoramiche della città d'inizio novecento del prezioso fondo fotografico di Liborio Antonelli, costituiscono pezzi di particolare interesse e curiosità.
La persona che vuole visitare il Museo Civico cittadino può utilizzare due itinerari:
IN AUTO:
da Corso Vittorio Emanuele II a Piazza Massari, percorrere fino a Piazza Federico II di Svevia (castello Svevo), poi a destra Strada San Giacomo e poi a sinistra per Strada Bianchi Dottula, attraversare a sinistra Arco Giandomenico Petroni e proseguire in Strada Sagges fino al civico 13.
A PIEDI:
da Corso Vittorio Emanuele II (altezza incrocio con via Sparano) a sinistra (verso la città vecchia) in via Filippo Corridoni, dopo circa 100 metri diritto fino a largo Chiurlia, poi a destra verso Strada Angiola e proseguire su Strada Sagges fino al civico 13.
- Biglietto intero € 2,50
- Biglietto ridotto € 1,50