La Ripartizione Tutela dell’Ambiente, Igiene e Sanità del Comune di Bari si occupa del fenomeno del randagismo e dei problemi a questo collegati e raccoglie le segnalazioni, a voce o in forma scritta, da parte di cittadini, associazioni, enti etc., riguardanti l’individuazione di cani randagi presenti sul territorio comunale. Le segnalazioni sono trasmesse al Servizio Veterinario della ASL BARI (con sede in via dei Mille n. 29), che interviene prontamente.
Nel caso in cui si renda necessario l’intervento della “squadra accalappiacani”, questa provvede alla cattura degli animali e alla loro consegna presso il canile. In attesa della realizzazione del canile comunale, il servizio di rifugio, assistenza e cura dei cani è svolto presso strutture convenzionate ed individuate a seguito di gara ad evidenza pubblica.
In caso di recupero di cani vaganti, regolarmente anagrafati a mezzo di chip sottocutaneo, Il Servizio Veterinario della ASL BARI provvede alla restituzione dell’animale al legittimo proprietario. I cani non anagrafati vengono iscritti all’anagrafe canina e, se nessuno li reclama, possono essere ceduti a cittadini maggiorenni che diano sufficienti garanzie di buon trattamento oppure a Enti o Associazioni. Le pratiche di affidamento sono gestite dal Servizio Veterinario della ASL BARI.
La Legge Regionale del 03.04.1995 n. 12 prevede il riconoscimento del “cane collettivo”, ovvero quel cane che, vivendo abitualmente in un caseggiato o in un rione, può essere affidato a più persone. In tal caso si rende necessaria l’individuazione di un “tutore” che garantisca il suo mantenimento e ne diventi a tutti gli effetti responsabile.
- Legge Regionale n.281/90;
- Legge Regionale n.12/95.