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DISABILI: EROGAZIONE DI CONTRIBUTO ECONOMICO PER L’ELIMINAZIONE NEGLI EDIFICI PRIVATI DI BARRIERE ARCHITETTONICHE

DIVERSAMENTE ABILI: EROGAZIONE DI CONTRIBUTO ECONOMICO PER L’ELIMINAZIONE NEGLI EDIFICI PRIVATI DI BARRIERE ARCHITETTONICHE
La legge n.13 del 9 gennaio 1989 prevede la possibilità di ottenere un contributo a fondo perduto per le spese sostenute nell’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati.
 
Ai fini dell’ammissibilità delle richieste, sono previsti due distinti ambiti di intervento:
 
  1. Accessibilità  a “spazi esterni e parti comuni”
    Si intende per “spazi esterni” l'insieme degli spazi esterni, anche se coperti, di pertinenza dell'edificio o degli edifici, ed in particolare quello interposto tra l'edificio o gli edifici e la viabilità, pubblica o ad uso pubblico; 
    per “parti comuni” si intendono quelle unità ambientali che servono o che connettono funzionalmente più unità immobiliari. 
    L’accessibilità a “spazi esterni e parti comuni” riguarda le aree condominiali esterne al fabbricato che sono di sua pertinenza (ad es. giardini, viali, parcheggi esterni, ecc.) e le altre parti comuni condominiali (ingresso e scala, ascensori, terrazzi, superfici di distribuzione per depositi e garage, ecc.).
     
  2. Accessibilità all’ “alloggio”
    Riguarda gli ambienti dell’abitazione in cui risiede il disabile richiedente il contributo (bagni, camere, corridoi, balconi, ecc.) e delle sue pertinenze (garage, depositi, ecc.)
 
A CHI SI RIVOLGE
 
Possono accedere al contributo le persone disabili con menomazioni o limitazioni funzionali permanenti di carattere fisico o di carattere sensoriale o cognitivo, ivi compresa la cecità, che siano cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari, con residenza anagrafica stabile e abituale negli edifici interessati dagli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche.

Per ricevere informazioni o prenotare un appuntamento, è possibile contattare il numero di telefono unico del Welfare, 0805777777 o, in alternativa, l'Ufficio di Segretariato Sociale Della Ripartizione Servizi alla Persona. I riferimenti nella sezione DOVE

Entro il primo marzo di ogni anno,  la persona interessata o l’eventuale tutore, curatore o amministratore di sostegno  deve presentare una domanda in bollo alla Ripartizione Servizi alla Persona - Area “Coordinamento Politiche Sociali per la non Autosufficienza”, utilizzando l’apposito modulo (Allegato 1).
L’istanza  può essere consegnata a mano presso gli uffici della Ripartizione Servizi alla Persona oppure spedito a mezzo raccomandata o via PEC all’indirizzo disabili.comunebari@pec.rupar.puglia.it 
 
 
Dopo la presentazione dell’istanza, verificata la completezza della documentazione allegata alla richiesta e la sussistenza dei requisiti per la concessione del contributo, la Ripartizione Servizi alla Persona richiede al settore Manutenzione Alloggi del Comune  un primo sopralluogo per verificare la congruità della spesa prevista rispetto alle opere da realizzare, e per verificare che l’opera per cui viene richiesto il contributo non sia stata già realizzata. Solo dopo l’avvenuto sopralluogo è possibile dar corso ai lavori, anticipandone le spese.
 
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA
 
  • allegato 1 – modulo richiesta contributo
  • allegato 2 – modulo dichiarazione sostitutiva atto di notorietà
  • allegato 3 - comunicazione fine lavori
  • allegato 4 - dichiarazione sostitutiva atto di notorietà fine lavori
 
Dovranno inoltre essere prodotti tutti i documenti previsti nei moduli su descritti.
 
€ 16 per la marca da bollo.